Piscine in valigia

Come Partire per le Vacanze e Ritrovare un’Acqua Limpida

Se devi partire per le tanto sospirate vacanze e hai dubbi su come gestire l’acqua della piscina in tua assenza, non aspettare l’ultimo momento …sarà sufficiente seguire alcune semplici regole per partire tranquillo e ritrovare al tuo rientro un’acqua pulita e cristallina.

Prima della partenza ovviamente bisognerà lasciare la piscina in perfetto stato sia per quanto riguarda il funzionamento che la pulizia.

Pertanto:

  • pulisci minuziosamente l’oasi del tuo giardino, soprattutto non deve rimanere traccia di alghe,
  • fondo e pareti devono essere impeccabili

la filtrazione il trattamento dell’acqua la presenza o meno di una copertura sono anche dei punti da tenere bene presenti.

Ecco quello che andremo a fare:

il sistema di filtrazione. Non correre rischi. Infatti sai bene che il trattamento fisico dell’acqua deve essere performante durante la tua assenza.

Un piccolissimo focolaio di alghe può ostruire rapidamente il filtro, allo stesso modo polvere e sporcizia sollevati da un forte temporale.

Filtro a Sabbia

Effettua un lavaggio e un controlavaggio per una durata sufficiente, non più di 3/5 minuti seguiti da un risciacquo di un minuto e poi ritorno sulla posizione di filtrazione. Il manometro deve ritornare alla pressione che aveva al primo avvio della piscina. Attenzione ! Se il tuo manometro non si trova a zero quando la filtrazione è ferma (eccetto quando la filtrazione è nettamente al di sotto del livello della piscina), rivolgiti al tuo concessionario Busatta probabilmente va sostituito con uno nuovo.

Filtro a Cartuccia

Effettuare il lavaggio della cartuccia o delle cartucce che devono trovare la loro pressione originale Attenzione alle cartucce in cattivo stato che rischiano di bucarsi o di riempirsi troppo rapidamente.

Filtro a Diatomee

Questo filtro che è la Ferrari della filtrazione richiede un’attenzione particolare. Prima di partire puliscilo a fondo, controlavaggio (da 4 a 5 volte prima di rimettere le diatomee) . Metti una quantità sufficiente di diatomee per disporre di una buona qualità di filtrazione. Ricordiamoci che il fltro a diatomee trattiene le particelle fino 1/3 micron rispetto ai circa 10 micron di un filtro a sabbia (con flocculante) e ai 20 micron di un filtro a cartuccia.

pH

Non aspettare l’ultimo momento per regolare il pH. Eh sì, quante volte questo amico per “la pelle” dell’acqua è abbandonato a se stesso… ? Per molti va sempre bene , e invece non è proprio così. Il pH condiziona l’efficacia del trattamento d’acqua, soprattutto se trattata con il cloro. È necessario correggere il valore e portarlo all’ideale 7,2/7,4  e bisogna farlo gradualmente poiché l’effetto non si registra subito, l’acqua deve trovare il suo equilibrio  e non lo fa immediatamente.

Il giorno X si sta avvicinando e l’acqua è limpida, il filtro è pulito cosa ti resta da fare?

Analizza l’acqua per verificare il tasso dei prodotti di trattamento abituale e non esitare a sovradosarli del 20/30% , aumenta le ore di filtrazione quotidiane.

Se usi lo sterilizzatore a sale prima di partire controlla il tasso del sale e la condizione delle placche della cellula.

Se la tua piscina è esterna evita di mettere la copertura a bolle o la tapparella con i pannelli solari, una temperatura elevata dell’acqua significa un maggior consumo di prodotti per il trattamento chimico dell’acqua e favorisce lo sviluppo di alghe.

Se la piscina è interna lascia la copertura di qualsiasi tipo sia.

Se invece possiedi un sistema automatizzato per la gestione della tua piscina, basterà verificare di aver lasciato tutto pulito e funzionante: potrai tranquillamente monitorare la situazione dal tuo smartphone/tablet o PC.

In tutti i casi ti auguriamo Buone Vacanze!!!!